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Va in scena "BRESVOORT" opera teatrale scritta da Leonardo Rizzi

Riceviamo e pubblichiamo

La Compagnia Schegge di Cotone mette in scena il testo di Leonardo Rizzi segnalato al "Premio Ugo Betti per la Drammaturgia" XIII Edizione ambientato tra i militari italiani fatti prigionieri durante la Seconda Guerra Mondiale

Trama
Estate 1944: la nave Bresvoort allontana per sempre i prigionieri di guerra italiani dall'ex-impero. Gli uomini resistono all'estenuante viaggio grazie alla goliardia e a una salda amicizia, ma la vicinanza forzata li costringe a fare i conti con il loro brutale passato, con gli anni bui della Guerra d'Africa, con le loro responsabilità personali nella storia di una nazione. Tormentato da una misteriosa colpa risalente a diversi anni prima, il Tenente Balduini cerca di rivelare al suo commilitone Maresciallo Ferretti un segreto in grado di far franare ogni speranza di tornare in Italia e cambiare per sempre la loro vita. Per far questo, mette lentamente in piedi un gioco che costringerà entrambi gli uomini a tornare con la mente ai giorni della Guerra d'Africa e a mettere a nudo tutti i loro segreti.
La nave prigionieri Bresvoort diventa presto un limbo dove ogni certezza vacilla, dove il senso del dovere e la ricerca di una morale assoluta devono confrontarsi con la precarietà umana, con un destino che forse non cambia neanche con il trascorrere del mare.

Riconoscimenti
"Bresvoort" è risultato secondo classificato alla XIII Edizione del "Premio Ugo Betti per la Drammaturgia" con la seguente motivazione: La segnalazione per "Bresvoort" giunge dopo un'attenta analisi della sua struttura. "Bresvoort" è un testo solido, dalla coerenza interna e dal ritmo drammaturgico apprezzabili. Si inserisce così nel solco della più interessante scrittura per la scena italiana contemporanea. Con i suoi due personaggi che interagiscono sullo sfondo della guerra d'Africa, l'uno specchio dell'altro, l'uno ancora, proiezione del sentire altrui, il testo ci invita a giocare con le ombre, con le sensazioni del già vissuto, le nostre compagne quotidiane. Il mare, infine, luogo dell'azione. È un elemento i cui segreti l'autore, originario di Bari, dimostra di conoscere
bene. In "Bresvoort", anche se il mare è evidentemente un altro, ci sono tutte le pagine costitutive del suo Adriatico, questa affascinante lingua d'acqua che guarda a Oriente, verso la dimensione di un Altrove che ci appartiene, che è in ciascuno di noi.

Rampa Prenestina
Via Aquilonia, 52 (Prenestino) - Roma
dal 15 al 27 febbraio 2005
ore 21,00 (lunedì riposo)
tel 06-45.43.39.24 / 347-68.28.699


Stefano Perullo
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